Ampliamento del Palazzo di Giustizia di Murcia
Concorsi
Dettagli_
- CLIENTE: Ministero della Giustizia
- PROGETTO: Riccardo Crespi Architetto (AdHocMsl)
- AREA: 31.600mq
- COSTO REALIZZAZIONE: 22.800.000€
- FASI: Concorso
Descrizione del progetto_
Per far fronte alle nuove esigenze, il programma del concorso per l’ampliamento della Ciudad de la Justicia di Murcia prevedeva il sostanziale raddoppio della superficie dell’edificio preesistente, realizzato nel 2000, con la costruzione di una nuova ala nelle aree libere del lotto posta a sud ed est.
Nonostante sulla stessa area fosse già stato realizzato in precedenza uno di studio di fattibilità che prevedeva l’ampliamento con un corpo di fabbrica a forma di “L” si decise, soprattutto dare al nuovo edificio la miglior esposizione ed orientamento solare possibile, di non rispettare questa prescrizione accorpando tutti gli spazi e le funzioni richieste in un unico edificio perpendicolare al preesistente ed a questi collegato con una serie di passaggi aerei.
Una delle degli obiettivi del progetto era anche di realizzare un edificio che unisse la rigida funzionalità di un tribunale, con i suoi percorsi dedicati alle diverse figure strettamente separate, con la giusta serietà che la caratterizza l’amministrazione della Giustizia, senza però scadere nella tristezza o nell’intimidazione del cittadino che vi si reca.
Ne è così risultata una tipologia che abbiamo definito di “slittamento” ed “a spugna“: sono stati definiti a livello di pianta dei blocchi funzionali – sale per udienze, uffici generici, uffici open-space, uffici dei giudici con i rispettivi assistenti – il cui slittamento l’uno rispetto all’altro genera una serie di spazi “vuoti” ed aperture – i blocchi “verdi” – costituiti da terrazze con alberi e piante ornamentali, che non solo servono a rendere un Tribunale più a misura di cittadino ma che, sfruttando l’effetto-camino, permettono la generazione di correnti d’aria che raffrescano naturalmente gli spazi interni e che collaborano alla flessibilità funzionale dell’edificio, configurandosi come possibili spazi utili nel futuro qualora le necessità della Ciudad de la Justicia aumentassero.